La legge di bilancio nuova prevede una possibilità in più, ovvero quella di poter andare in pensione con sette anni di anticipo. È importante però controllare bene i requisiti per poter accedere alla pensione anticipata.
Per quanto riguarda questa legislazione verranno introdotti alcuni strumenti che sono volti proprio a facilitare la pensione anticipata per le piccole e per le medie imprese. Quindi quali sono le disposizioni in merito?
Pensione anticipata
Esistono alcune misure che fanno sì che i dipendenti vicini al pensionamento possono anticipare questo momento, grazie al buon senso ma anche agli sforzi dei datori di lavoro. Questi strumenti consentono alle finanze pubbliche di risparmiare considerevolmente in quanto la pensione è erogata da parte dell’Inps, però l’azienda ne affronta i costi, in parte o totalmente.
La prima disposizione è rivolta alle aziende che hanno un minimo di 15 dipendenti e permette di accedere sette anni prima alla pensione, quindi a sessant’anni di età. Tale misura è vantaggiosa non soltanto per i lavoratori ma anche per i loro datori di lavoro. Questo perché si evitano licenziamenti ed una eventuale riduzione del personale.
Se si parla di contratto di espansione invece si parla di un contratto che consente di anticipare la pensione di cinque anni. Si tratta quindi di andare in pensione o a partire dai 62 anni compiuti oppure dai 37 anni e 10 mesi di contributi versati per quanto riguarda la pensione anticipata ordinaria. Questa agevolazione però è riservata ad aziende che hanno minimo 50 dipendenti.
L’accordo sindacale è previsto sia per il contratto di espansione sia per l’isopensione. In più è sempre il datore di lavoro che dovrebbe avere il buon senso di proporre queste soluzioni ai propri dipendenti.
Super contratto di espansione
Alcune notizie più recenti mostrano come alcuni strumenti di pensione anticipata siano stati potenziati, questo sempre da parte del governo con l’introduzione del super contratto di espansione. Tale soluzione può tranquillamente sostituire sia il classico contratto di espansione sia l’isopensione. In questo modo le aziende possono tranquillamente finanziare il cosiddetto prepensionamento dei propri dipendenti anziani e al contempo favorire il cambio generazionale.
Ad oggi con un contratto di espansione c’è una buona alternanza di prepensionamenti ed assunzioni. La regola che si sta seguendo è quella dell’‘1 a 3’, ovvero una nuova assunzione ogni tre prepensionamenti. In questo modo è possibile potenziare il cambio generazionale, infatti il governo desidera promuovere sempre di più questo meccanismo.
Il super contratto di espansione ha un’innovazione principale: l’ampliamento delle aziende beneficiarie. Il super contratto di espansione quindi permette di estendere la misura a più imprese, quindi anche quelle piccole e quelle medie. E consente ad un maggior numero di lavoratori di avvalersi del prepensionamento.